Frosinone, 20 ottobre 2022 – ‘Frosinone sei tu!’ è questo il titolo della campagna di comunicazione ambientale che sarà presentata ufficialmente giovedì 20 ottobre presso la Sala Consigliare di Palazzo Munari alle ore 11:00.
‘Frosinone sei tu! Prenditene cura!’, così recita il claim della campagna che, insieme all’alternanza di volti di persone appartenenti a diverse fasce d’età, punta a creare subito immedesimazione in chi guarda. Il messaggio che si vuole far passare è chiaro: la città siamo tutti noi, per questo abbiamo il dovere di prendercene cura.
Il progetto si inserisce all’interno di un’articolata azione programmatica volta ad ottenere più sicurezza e decoro per la città di Frosinone ed è nato dalla volontà della nuova amministrazione e dell’azienda di igiene urbana De Vizia Transfer di reinstaurare il dialogo con la popolazione sui temi ambientali sui quali l’attenzione va mantenuta sempre alta.
“Noi di De Vizia Transfer ci impegniamo giornalmente per il rispetto e la tutela del territorio e sappiamo che anche gli abitanti di Frosinone hanno a cuore la loro città, ma è ancora tanto quello che possiamo e dobbiamo fare. In molte zone non si pratica la raccolta differenziata o non si conferiscono correttamente i materiali, il fenomeno dell’abbandono ha ripreso piede, ma i servizi ci sono – come l’ecocentro in Via delle Dogane e ritiro a domicilio degli ingombranti; – i cestini stradali vengono usati in modo inappropriato. È tempo di rimboccarsi le maniche e collaborare tutti insieme e questa campagna di sensibilizzazione vuole essere un passo in questa direzione. Siamo certi che con l’impegno di tutti si potranno ottenere ottimi risultati.” Così Antonio Spinelli, responsabile di De Vizia Transfer
L’integrazione di vari strumenti di comunicazione è la caratteristica di questa campagna di sensibilizzazione che prevede, tra le altre cose, anche l’allestimento di un punto informativo con operatori del settore per dialogare con la popolazione e distribuire materiale informativo e incontri di educazione ambientale nelle scuole e presso la casa circondariale ‘G. Pagliei’.